mercoledì 21 febbraio 2018

Dalla ex alla sorella la vita è più bella

Salve, mi chiamo Paul. Faccio una piccola premessa. Mia sorella Vanessa è una gran gnocca. Fin da piccolo la spiavo puntualmente quando si recava in bagno per godermi la vista delle sue grazie sparandomi appaganti seghe. Probabilmente lei, alle volte, se ne accorgeva, ma faceva finta di nulla. Poi gli anni passarono rapidamente, si dovrebbe crescere e maturare, ma non sempre è così. Credevo di aver finalmente trovato l'equilibrio con Lorella, una gran bella fica conosciuta in un night club, ma non fu così. Dopo un'ultima esuberante scopata, infatti, la tipa mi dette il benservito. Eh si, frequentava già un altro da un pò, la troiona. Entrai in depressione profonda e ci restai per almeno 3 mesi. Poi, combinazione della vita volle che la mamma, nel corso di una telefonata, mi riferì:"Lo sai, anche quella poverina di tua sorella si è lasciata col partner". A quel punto mi si accese una lampadina d'improvviso. Non la vedevo da parecchio e così decisi di andare a trovarla. Era in splendida forma, con le solite tettone in bella vista, tuttavia anche lei stava vivendo una fase di depressione, esattamente come il sottoscritto. Davanti ad un buon caffè ci confidammo raccontando le rispettive storie di corna subite. Anche lei, infatti, era stata tradita dal suo ex donnaiolo. Con la vicinanza di mia sorella scordai ben presto i dispiaceri causati da Lorella. Se Vany mi eccitava da ragazzino, figuriamoci dopo, divenuta più donna, più sexy, più appetibile in tutti i sensi. Mentre stavamo dialogando Vanessa si alzò di scatto come innervosita, prese delle foto e me le mostrò. Negli scatti compariva una biondina pepata che succhiava il cazzo di un uomo ricevendo in bocca copiosi getti di sborra. Vanessa commentò:"Vedi la biondina? Si chiama Marika, è una delle sue troiette!". Poi ne prese della altre dove c'era una bruna sexy che "mungeva" ben due cazzi. Vanessa spiegò:"Quest'altra puttana se la fà insieme al suo amico...". Cercai di calmarla. Poi dissi: "Bhè, visto che stiamo guardando foto, adesso ti mostro la mia ex. Amavo nascondere fotocamere che scattano automaticamente. Guarda, questa è l'ultima volta che l'ho scopata, alcuni mesi fa, prima che mi lasciasse definitivamente...". Vanessa guardo le foto, poi commentò:"Però! Davvero una bella fica, non c'è che dire". Poi fece qualche secondo di silenzio. A quel punto le chiesi:"Che c'è Vanessa, tutto bene?". Lei rispose:"Si, stavo pensando ad una cosa stupida, meglio tenerla per me...". La pregai di parlare e lei esternò il suo pensiero:"Bhè, è stata proprio una stupida a lasciarti, si vede che le piaceva mentre la scopavi, inoltre da donna devo ammettere che hai proprio un gran bel cazzo!". Quelle parole furono musica per le mie orecchie: mi sentì d'improvviso gratificato. Sapevo che Vanessa l'aveva detto senza un secondo fine, lei è stata sempre così, sincera. Ma io colsi la palla al balzo per corteggiarla in qualche modo, le risposi:"Grazie delle belle parole, purtroppo ha fatto la sua scelta e ha escluso me dalla sua vita. Ma anche il tuo ex ha perso una donna preziosa. Sei così bella, simpatica, e poi sono sicuro che quelle cose le sai fare molto meglio di quelle puttanelle improvvisate...". Notai gli occhi di Vanessa accendersi di colpo. Rispose:"Wow sai proprio farmi sentire bene tu, peccato che non ci siamo visti per molto tempo a causa delle nostre rispettive e sofferte relazioni...". Esclamai:"Già un vero peccato!". Vanessa tornò propositiva e positiva sul futuro, disse che era stato solo un brutto periodo ma che, prima o poi, avremmo incontrato le persone giuste. Io invece mi mostrai più negativo (lo feci anche apposta a dire il vero), dissi che ci voleva una come Vanessa per star bene. Poi, incapace di contenere l'eccitazione, feci apprezzamenti sul suo inebriante corpo. Lei gradì e confermò di sapere che, in passato, la spiavo nel bagno mentre faceva i bisogni o la doccia. A quel punto, preso dall'eccitazione oltre ogni limite, alzai il suo vestito con decisione e iniziai a leccarle la figa con foga. Non se l'aspettava la sorellina. Pure lei vogliosa finì per tenere le cosce aperte. Le giurai di accontentarmi solo di quello, una leccatina di passera, ma evidentemente mentivo. Ormai sù di giri, le piazzai il cazzo durissimo in bocca mentendo nuovamente. Le dissi infatti che mi sarei fermato dopo un bel bocchino. Vanessa leccò il pene, poi lo sbocchinò con dedizione mandandomi in estasi. Ormai era troppo tardi per fare marcia indietro. Eravamo entrambi nudi. La trascinai sul mio cazzo in piena erezione e la scopai intensamente a candela. Il piacere inebriante assorbì completamente Vanessa che cedette ai sensi di colpa e si lasciò scopare a più non posso. Gasatissimo continuai a farmela in tutti i modi, a pecora, a missionaria, e glielo sbattetti perfino nel culo mentre la bella si sditalinava. Aumentai al massimo le stantuffate dentro il suo culetto e la vidi venire. Io godetti pochi istanti dopo a mia volta, schizzandole copiosamente in bocca e sulle belle tettone. Dopo quegli orgasmi ci sentimmo entrambi molto rilassati. Dopo aver rimesso i vestiti Vanessa, tornata in sè, disse:"Oh cavolo, l'abbiam fatta davvero grossa!". Quando la salutai e andai via da casa sua, mi sentì davvero appagato anche se particolarmente porco. In seguito sentì mia madre telefonicamente, disse:"Vanessa mi ha detto che sei andato a trovarla di recente, mi fà piacere. Sai che la sento già meglio psicologicamente rispetto a prima. Mi sà che devi ritornarci, ha bisogno del tuo conforto...". Risposi:"Già, sembra anche a me una buona idea, la sorellina ha bisogno della mia vicinanza adesso...". Tra me e me pensai..."...ed anche del mio cazzo...". Mi ripresentai tempo dopo da Vanessa che restò sorpresa nel rivedermi. Mia sorella precisò:"Guarda che è stato un momento di debolezza eh, io devo trovare un uomo e tu una donna...". Restai da lei a cena, la corteggiai e stavolta fu ancora più bello perchè restai a ehm... "dormire nel suo letto". La scopai per tutta la notte facendola impazzire di piacere. All'inizio trovammo un compromesso, le dissi:"Facciamo così, ti stò vicino finchè non trovi un uomo...". Lei sembrò tranquillizzarsi. Diventò quasi una droga, andai a trovarla sempre più spesso, da una volta a settimana arrivai ad andarci un giorno si e uno no, scopavamo incestuosamente alla grande. Ma non mi andava tanto a genio la sua idea di dover cercare per forza altre persone quando infondo stavamo così bene tra noi. Ci misi sempre più passione nel prenderla finchè una notte, in intimità, scopandola con foga le chiesi:"Dillo che sei la mia ragazza troia, dillo!!!" e lei finalmente rispose:"Si, sono la tua ragazza porco! Fottimi allo sfinimento!!!!". E da allora Vanessa non ha cercato più altri uomini, si becca puntualmente... il randello di quel porco pervertito del fratello, che sarei io... E così la storia incestuosa si è perpetrata nel tempo, torbida e passionale, sulla scia della trasgressione profonda...                          
















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